Migliaia di persone si fregiano con orgoglio del titolo di 'imprenditore', ma molti ignorano il significato del termine: intraprenditore.
Chi sono gli intraprenditori, quali caratteristiche possiedono, e che valore possono esprimere in un'organizzazione che li impiega?
La definizione più semplice di questa parola è un "lavoratore imprenditoriale": una persona che all'interno di un'organizzazione abbraccia il cambiamento, l'innovazione, la lungimiranza, e diventa pioniere di nuove idee per il bene dell'azienda nel suo complesso.
Gli intraprenditori sono individui appassionati, guidati da un profondo desiderio di cambiare le cose: sono disposti a sfidare lo status quo, cercano un livello maggiore di libertà operativa e nello stesso tempo il riconoscimento e l'incoraggiamento dei loro capi.
Richard Branson (il patron della Virgin) definisce l’intraprenditore come:. "Un dipendente che si assume la responsabilità di creare o migliorare prodotti, servizi e sistemi, che va oltre il semplice seguire le routine o i protocolli abituali dell'azienda"
Queste definizioni di per sé, non esplicitano del tutto il vero potenziale del dipendente imprenditoriale.
Dobbiamo cercare di andare oltre e delineare come possiamo interagire con queste persone all'interno del luogo di lavoro, e come comprendere le loro ambizioni e i loro processi di pensiero, in un'ottica win-win.
Nel mondo complesso di oggi, il management deve imparare a trattare con i dipendenti imprenditoriali in modo efficace e rapido.
Gestire con successo un gruppo, anche piccolo, di intraprenditori equivale infatti ad acquisire una migliore competitività, una maggiore produttività: insomma farà la differenza tra un'organizzazione fiorente od una morente.
Le organizzazioni non possono permettersi oggi di restare ferme ed adottare stili di gestione “tradizionali” che limitano l'innovazione e reprimono nuove idee.
Ciò che serve è invece un quadro di riferimento differente ed un cambiamento di paradigma nel modo di pensare.
Come può il Leader gestire questo cambiamento, mentre è impegnato ad affrontare le priorità di tutti i giorni, riuscendo nello stesso tempo a mantenere un alto tasso di soddisfazione dei propri intraprenditori?
Vediamo cinque metodi semplici ma efficaci per agevolare e incoraggiare l'imprenditorialità dei Collaboratori:
1. Sviluppare la cultura:
identificate i potenziali dipendenti all'interno della squadra che appaiono dotati di spirito imprenditoriale;
coltivate questa mentalità, e incoraggiate questo atteggiamento in tutta l’azienda.
Incoraggiate il dialogo aperto e la condivisione di nuove idee.
Avviate incontri incentrati su innovazione, evoluzione aziendale, nuove tecnologie e intraprenditorialità'.
2. Riconoscere gli Sforzi e stabilire le Ricompensa:
premiate i collaboratori che hanno aperto la strada a nuove idee.
Molte volte la ricompensa non deve essere necessariamente monetaria, ma piuttosto rappresentare un riconoscimento allo sforzo profuso, dando un chiaro messaggio agli altri collaboratori: idee simili saranno accolte favorevolmente.
3. Lasciare un grado maggiore di libertà operativa:
favorite il collaboratore imprenditoriale a lavorare autonomamente e al di fuori dei confini delle sue normali funzioni e responsabilità.
Concordate una percentuale del loro tempo dedicata al brainstorming creativo, alla ricerca, alla sperimentazione di nuove idee, ed al pensare avanti.
4. Tollerare il fallimento momentaneo:
la leadership deve imparare ad abbracciare in qualche modo la mentalità tipica degli esploratori, e far leva sulla loro passione e la visione orientata al successo, mentre considererà l’errore in modo comprensivo e tollerante.
Accettate il fallimento come un catalizzatore per il successo che sta per arrivare.
Un ottimo modo per promuovere l'innovazione e incoraggiare lo spirito imprenditoriale è quello di abbracciare il cambiamento.
Invitate i vostri intraprenditori a condividere le loro idee, ad esplorare nuove opportunità commerciali.
Riducete e semplificate le procedure, la burocrazia o i processi ridondanti che potrebbero ostacolare il cambiamento.
In sostanza, questa nuova prospettiva chiede di sperimentare in sicurezza nuove idee, soluzioni nuove e significative a beneficio dell’azienda.
Occorre immaginazione creativa, pazienza e tolleranza nei confronti di inevitabili errori di tappa.
Servono idee visionarie che ispirano, educano, danno permessi alle persone.
Sfidando lo status quo, attivano un nuovo spirito di collaborazione e sviluppano quella che definisco "l’intelligenza diffusa", per affrontare in modo efficace le sfide di oggi e di domani che solo un atteggiamento imprenditoriale può vincere.
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