Il dodecalogo della Squadra vincente
Il dodecalogo della squadra vincente, sintetizza un lungo sforzo di ricerca delle parole, dei termini "giusti per raccontarsi", nella convinzione che ciò non costituisce "un esercizio virtuale, fatto tanto per passare il tempo", ma risponde alla volontà di trovare nel codice linguistico quella sintesi tra caratteristiche della persona e dell'organizzazione che costituisce l'essenza del modello organizzativo stesso.
L'idea alla base è che sono i valori a sospingere le azioni: senza valori non c'è sviluppo.
I valori sono l'identità di un gruppo: danno forza e coerenza alle azioni, permettono di lavorare in autonomia, mantenendo grande impegno morale e chiarezza negli obiettivi.
Per ciascun Centro, pertanto, i valori forniscono un linguaggio comune e guidano i comportamenti aziendali nella costante interazione col mercato.
La ferma convinzione che alla base delle azioni e dei comportamenti, anche quelle di tutti i giorni, vi debba essere un profondo impegno morale individuale diviene tutt'uno con la particolare attenzione e fiducia nelle persone e nella loro voglia di fare: è nelle loro mani, infatti, la possibilità di cogliere tutte le opportunità per un successo che è il patrimonio di tutti.
Il Dodecalogo della squadra vincente può sostenere e rafforzare la l’insieme dei valori del proprio Centro, fornendo indicazioni finalizzate a far sì che si crei all'interno di esso un clima positivo, foriero di una mentalità comune e integrata.
Il Dodecalogo della squadra vincente
1.Le aziende sono fatte dalle persone, dal prodotto, dal profitto. Senza le persone non c'è né prodotto né profitto.
2. La cliente è una nostra collaboratrice, soddisfare le sue aspettative è il nostro obiettivo.
Il nostro profitto è il profitto della cliente.
3. Si vince collaborando insieme, o si perde tutti. "Chi fa da sé.." non ha capito niente.
4. La mentalità vincente è fiducia, rispetto, comunicazione, disponibilità al sacrificio, concentrazione, preparazione, determinazione, iniziativa, flessibilità.
5. Ognuno deve conoscere e sviluppare le proprie attitudini per usarle al meglio a beneficio della squadra.
Per rimanere vincenti bisogna migliorare sempre.
6. La prima soluzione non è (sempre) la migliore. La prima soluzione è solo la più ovvia.
7. Il risultato della squadra è più della somma dei risultati dei singoli. Due più due è uguale a cinque.
8. La mentalità vincente è saper trasformare le difficoltà e le minacce in opportunità.
9. La ricerca del colpevole non risolve i problemi, li crea; dobbiamo cercare le soluzioni.
10. Ogni Supervisore è al servizio della squadra, rispetta le persone, le fa crescere e le difende.
11. La fiducia è uno strumento di conquista. La sfiducia parte già delusa. Si entra in campo per vincere.
12. In una squadra vincente i ruoli e le regole vanno rispettati. L'intelligenza sta nel cambiarli al momento giusto.
Dai dodici punti emerge la fiducia come strumento di conquista, il ruolo del Supervisore come trascinatore, la ricerca continua della mentalità vincente (basata su rispetto, comunicazione, iniziativa, disponibilità al sacrificio, concentrazione, preparazione, determinazione, flessibilità, trasformazione delle difficoltà e minacce in opportunità), l'importanza della collaborazione e del lavoro in gruppo in vista della ricerca di un miglioramento continuo dei risultati.
L'insieme dei valori tende quindi a collocare il rispetto per le persone al primo posto, siano esse collaboratrici, clienti, altri interlocutori esterni, soggetti questi che, in modo diretto o indiretto, contribuiscono al valore del Centro; parallelamente vuole trasmettere la centralità di un rapporto ispirato al principio-valore della fiducia.
La fiducia è accordata alla persona in quanto tale ed è il presupposto alla stessa nascita di una qualche relazione, a prescindere dalla ragione più specifica per cui si stabilisce, dalla sua continuità, assiduità ed intensità.
Dalla centralità della persona e dalla fiducia discendono tutti gli altri presupposti del successo.
