L’indispensabile concetto del self engagement
L’idea del posto fisso, un tempo fonte di sicurezza, è stata messa duramente alla prova dalla crisi e un nuovo scenario, più flessibile ed autonomo e , nel contempo foriero di ansie, è sotto i nostri occhi.
Cosa aspettarsi dal futuro, per ciò che riguarda il lavoro?
Tom Peters, uno dei più grandi esperti di management viventi, nel suo libro Trends delinea tre prospettive di particolare interesse:
1. “La tecnologia informatica sta cambiando tutto. La priorità assoluta è la trasformazione totale di tutte le prassi aziendali in prassi e-business. Le nuove tecnologie sono la realtà. La rivoluzione è solo all’inizio, eppure ha già stravolto le regole a tal punto che dovranno passare anni prima che si possa iniziare a concepirne di nuove”
2. “Nei prossimi 15 anni svanirà il 90% degli attuali lavori impiegatizi (e in definitiva il 90% di tutti i lavori). Finito. Andato. Kaputt. Con i microprocessori, la connettività totale e la concorrenza dei lavoratori del mondo meno industrializzato i lavori di concetto hanno il destino segnato. In quanto tempo? Da 0 a 15-20 anni. Ne sono proprio certo? Al 100%”
3. “I «vincitori» (i sopravvissuti!) diventeranno di fatto i capi della loro ditta individuale: la“IO s.p.a.”.
La fiducia in se stessi dovrà sostituire il Padrone.
La vecchia sicurezza del posto di lavoro (l’intera carriera nella stessa azienda) sta scomparendo.
Risultato: fuori dagli uffici, schiavi! La miglior difesa è l’attacco!
Davanti ai nostri occhi sta nascendo una spaventosa, ma anche enormemente elettrizzante, nuova era della fiducia in se stessi”.
In quest’ottica anche nel nostro Paese c’è un acuito interesse per il tema dell’engagement, ossia dell’impegno e del coinvolgimento attivo dei collaboratori in azienda.
In questo caso, da noi si dice che le persone “sono prese” dal loro lavoro o che “fanno squadra”.
E’, in sintesi, un processo di assunzione di maggiore responsabilità personale, che si manifesta in un evidente incremento del livello di performance.
Mai quindi come ora ciò che può fare la differenza, è il self engagement e le competenze legate alla sfera dell’intelligenza emotiva, che assumono in questo quadro un ruolo primario per il successo dell’intera Organizzazione.
Le condizioni socio-economiche attuali e quelle che ragionevolmente dovremo affrontare nel prossimo futuro richiedono da ciascun collaboratore uno sforzo supplementare, rispetto al passato.
La linea guida per il successo personale all'interno delle Organizzazioni potrebbe essere quindi: “go the extra mile” (percorri il miglio in più)!
