La capacità di porre domande intelligenti e spesso inquietanti viene da alcuni studiosi definita con il termine: indagine provocatoria.
La capacità di evolvere delle Organizzazioni sta anche nel porre domande che ci fanno ripensare a ciò che sembra ovvio.
Nel settore sanitario, per esempio, un simile processo lo si può vedere nel passaggio dalla logica della cura della malattia a quella della prevenzione della stessa attraverso l’incentivazione di politiche e pratiche di wellness.
Per portare alla luce nuove risposte ai problemi di business esistenti, occorre imparare a fare delle domande migliori, quel tipo di domande che facciano davvero fermare e riflettere i membri del Team.
Non dare nulla per scontato nel nostro lavoro: la vita affettiva e quella sociale ci hanno tristemente edotti sul fatto che ogni qual volta diamo per scontato qualcosa (o qualcuno) corriamo il serio rischio di perderla.
Ad esempio ogni Team eccellente potrebbe/dovrebbe domandarsi: "Quali sono le convinzioni incrollabili che abbiamo sul cliente, sulle sue reali esigenze e richieste per quanto attiene il nostro settore ... E se non fosse poi tutto così vero? E se fosse vero il contrario?"
E poi: "Quali concorrenti stanno cercando di farci le scarpe e cosa stiamo facendo al riguardo?"
“Cosa potremmo fare per stravolgere le abitudini/regole nel nostro settore e farci riconoscere come unici?”
Incoraggiando la curiosità delle Persone del Team, dando attenzione e riconoscimento alle loro opinioni, alimenteremo le fiamme che creano nuove idee e potremo così migliorare le nostre offerte di oggi.
Benvenute siano quindi le domande provocatorie!