Studio Dalla Dea

Le cose in cui credi, le tue credenze, sono come delle porte che aprono o chiudono differenti possibilità. Il giorno in cui hai smesso di credere in Babbo Natale, ad esempio, si è chiusa una porta che si apriva su un vasto territorio di magia e fantasia. Probabilmente quel giorno hai provato una grande delusione e hai iniziato a dubitare della possibilità di realtà sorprendenti. I nostri genitori e forse i nostri nonni prima di loro ci hanno protetto dai dispiaceri e dalle delusioni che aspettative improbabili avrebbero potuto procurarci e hanno voluto vaccinarci dal rischio di credere che la vita possa essere davvero grande e fantastica e che tutti noi possiamo realizzare cose incredibili se crediamo davvero di poterle fare. Il concetto di “essere realisti” per evitare di essere delusi è la chiave per tante vocazioni perse e per tante vite vissute a metà del loro potenziale. La nozione di “essere realisti” è il più delle volte una credenza limitante che ci fa accontentare del "così-così". Se una possibile promozione si delinea all’interno del tuo posto di lavoro, le convinzioni che hai su te stesso determineranno in larga misura se riuscirai o meno a fare carriera. Se penserai di essere perfettamente in grado di fare questo salto, la porta sarà aperta. Se penserai che l’opportunità è troppo sfidante, la porta si chiuderà. E 'così semplice. Analizziamo le tue credenze Ogni giorno le porte si aprono e si chiudono in sintonia con le tue credenze, ma è bene tu sappia che alcune porte sono state accuratamente sigillate tanto tempo fa. Parliamo ad esempio del tuo potenziale. Cosa pensi di poter raggiungere nella vita? Che cosa credi di poter realizzare? Qual’è il plusvalore che puoi portare nel mondo? La stragrande maggioranza di voi darà a queste domande risposte piuttosto minimaliste. Ed è esattamente questa la ragione per cui la stragrande maggioranza di voi non sta ottenendo cose straordinarie nella vita. Potrai argomentare che avere una casa, un compagno/una compagna, dei figli, sentirsi a volte felici sono già grandi risultati e sì, queste cose possono essere grandi conquiste, ma domandati: sono davvero felice? Il più grande successo, non è forse la felicità? Non si tratta di diventare tutti un novello Bill Gates o Madre Teresa, o qualunque altro “Modello di successo” ci venga in mente. Si tratta di fare tutto ciò che vogliamo davvero fare nella vita: si tratta di esprimere la natura stessa dei nostri cuori. C’è un bel racconto di Antony De Mello che parla di un Aquila e di molti polli: un cucciolo d'aquila si ritrova per caso in un pollaio. Adottata dagli altri pennuti come se fosse un pollo, non solo non si sentiva abbastanza all’altezza come pollo, perché era diversa dagli altri, ma credendo di essere un esemplare mal riuscito non aveva nemmeno mai provato a volare. Ci piace credere che non siamo molto diversi gli uni dagli altri, che non siamo niente di speciale e che Babbo Natale non esiste. Tutte queste convinzioni ci stanno bloccando dal realizzare ciò per cui siamo stati progettati. Invero noi tutti siamo in qualche modo speciali, perché tutti siamo un'espressione unica del genere umano. Tutti abbiamo un destino incredibile per esprimere chi siamo e chi possiamo diventare in questo mondo. Sin dai tempi della scuola, cerchiamo di conformarci, per essere come gli altri e tutto ciò lo facciamo inconsapevolmente, per sentirci accettati ed integrati nel gruppo. Ora però ti domando: Ti ricordi quella volta in cui ti sentivi diverso? Riesci a ricordare il momento in cui ti sentivi diverso dagli altri? Perché pensi che ti sentissi in quel modo? La risposta è: Perché eri diverso, anzi sei diverso. Tu sei unico e l'unica cosa che puoi fare in questa vita per essere davvero felice è quello di accettare, abbracciare ed esprimere chi sei veramente. Sei di fronte ad una opportunità reale per cambiare le tue credenze, per aprire la porta ad un nuovo modo di pensare. E' straordinario iniziare a credere di essere unici e preziosi, pensare che nessun altro su questo pianeta può avere il nostro stesso modo di fare ed essere ciò che siamo. Qualunque sia la situazione in cui ti trovi, è più facile credere di essere come tutti gli altri e ritenere che sarebbe sciocco credere il contrario. Non limitare ciò che credi essere possibile! Prenditi un minuto ed immagina come diversa sarebbe la tua vita se cominciassi a credere che puoi veramente iniziare a fare quello che desideri, essere chi veramente senti di essere e difendere tutto ciò come un diritto fondamentale del tuo essere. La felicità vera non dipende da ciò che accade, ma dall’abbracciare il vero sé e permettersi di viverlo nel modo più completo in ogni aspetto della propria vita. Inizia allora da subito, fallo per Te!