Ti auguro di avere passione
Quando le cose si fanno serie, occorre passione.
Per questo ti auguro di averne tanta e di seguirla a lungo.
Nei grovigli di lacrime che inevitabilmente verserai per oliare problemi più grandi di quello che credi si possano mai affrontare, ti servirà la passione.
Ogni tanto mi chiedo come e quando ho capito che la passione serve più a te che tu a lei.
Forse l’ho capito di notte, quando la testa ti cade sulle cose da studiare, pesante come un ferro da stiro con cui tenti di lisciare le pieghe dell’ignoranza.
Lì ti serve passione, come una tazza di caffè forte.
O magari è una convinzione che ho trovato allacciandomi le scarpe da ginnastica, la mattina presto, quando il fiato spesso come una nuvola di brina disegna un fumetto, nel quale intravedi le parole: “Ma chi me lo fa fare?”
In quei casi serve passione, come i tappi nelle orecchie dei marinai di Ulisse.
Sì, ti auguro di avere passione.
La passione non viaggia sola, ma in coppia: gira sempre a braccetto con la pena.
La pena, lo sforzo, la sofferenza. Si può chiamare in tanti modi la fatica di rimanere fedeli a se stessi, ma rimane che è difficile.
La passione si cerca nel volto delle persone che si affidano a Te, tra le righe non scritte e tra le parole non dette.
Prima dei comandamenti e dopo i consigli, su sentieri tutti tuoi, fuori pista, senza cartelli indicatori.
La riconoscerai perché, in mezzo a tutti quei rigagnoli di sudore, lascerà asciutta e integra la tua volontà. Come una piramide nel deserto del sostegno altrui.
Tu rimarrai saldo, stanco e felice, nonostante l’indifferenza, se andrà bene, o le provocazioni e gli insulti, se andrà male.
Ti auguro montagne di passione da condire con la fatica che sentirai e che non patirai, ma che darà un senso a tutto il viaggio.
Ti auguro passione e sofferenza, perché senza sofferenza non sarebbe passione, ma solo un semplice lavoro che si fa per sbarcare il lunario.
