Ven - 17 Giu
Scritto da Paolo
Migliaia di persone si fregiano con orgoglio del titolo di 'imprenditore', ma molti ignorano il significato del termine: intraprenditore.
Chi sono gli intraprenditori, quali caratteristiche possiedono, e che valore possono esprimere in un'organizzazione che li impiega?
La definizione più semplice di questa parola è un "lavoratore imprenditoriale": una persona che all'interno di un'organizzazione abbraccia il cambiamento, l'innovazione, la lungimiranza, e diventa pioniere di nuove idee per il bene dell'azienda nel suo complesso.
Gli intraprenditori sono individui appassionati, guidati da un profondo desiderio di cambiare le cose: sono disposti a sfidare lo status quo, cercano un livello maggiore di libertà operativa e nello stesso tempo il riconoscimento e l'incoraggiamento dei loro capi.
Richard Branson (il patron della Virgin) definisce l’intraprenditore come:. "Un dipendente che si assume la responsabilità di creare o migliorare prodotti, servizi e sistemi, che va oltre il semplice seguire le routine o i protocolli abituali dell'azienda"
Queste definizioni di per sé, non esplicitano del tutto il vero potenziale del dipendente imprenditoriale.
Dobbiamo cercare di andare oltre e delineare come possiamo interagire con queste persone all'interno del luogo di lavoro, e come comprendere le loro ambizioni e i loro processi di pensiero, in un'ottica win-win.
Nel mondo complesso di oggi, il management deve imparare a trattare con i dipendenti imprenditoriali in modo efficace e rapido.
Gestire con successo un gruppo, anche piccolo, di intraprenditori equivale infatti ad acquisire una migliore competitività, una maggiore produttività: insomma farà la differenza tra un'organizzazione fiorente od una morente.
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